Quando ero bambino ero particolarmente interessato agli animali.
Avevo libri illustrati sui quali avevo imparato a distinguere appartenenze, nomi, abitudini che poi mi capitava di verificare quando mi portavano allo zoo.
A quei tempi non mi rendevo conto della crudeltà di quelle cattività. Anche il circo mi piaceva.
Adesso cercando in rete materiale su Torino sono capitanto anche su un filmino a passo ridotto girato proprio allo zoo in quegli anni cinquanta sessanta.
Che miseria, e che tristezza ! quanto fortunatamente le sensibilità cambiano, evolvono.
Che miseria, e che tristezza ! quanto fortunatamente le sensibilità cambiano, evolvono.
Il giardino zoologico ha chiuso nel 1987. Ne è seguito un interregno durante il quale è diventato ricettacolo per un'umanità allo sbando. Adesso ho letto che c'è un progetto di "fattoria didattica".
Vedremo, intanto ho dato un'occhiata a quello che ricordo io...
Le otarie.
Potevo passare ore ad osservarle nelle loro evoluzioni acquatiche...
Purtroppo non ho trovato foto della gabbia del mio preferito, il panda minore, un timidone che usciva raramente dalla sua casetta e mi costrigeva a lunghi appostamenti.
Questo era l'ingresso...
...e qui un frammento dell'abbandono dell'interno. In basso a destra c'è il bordo del vascone in cemento dove macachi e bertucce si dedicavano alle loro evoluzioni.
I writers hanno reso il tutto meno tetro, ma è solo un'altro tipo di tristezza.
Nessun commento:
Posta un commento