sabato 31 dicembre 2016

A STRADE PERCORSE 12




A tutta la vecchia guardia che dovesse passare di qui e che sola può riconoscere quello che Marcello Zanini - che in quel paese del centro america dove vive ha compiuto settant'anni - chiamava l'Ascaro.








Un brindisi con Sandro Ottolia, sorridente esempio di sopravvivenza. 
Buon Anno.


martedì 27 dicembre 2016

A STRADE PERCORSE 11



Saltuariamente mi ero chiesto che cosa avesse fatto della sua vita dopo il nostro incontro, risalente al luglio del 1979.
E adesso ho trovato una risposta esauriente.







Questa fotografia compare in un curriculum che si trova in rete ma in rete, su FB, ho trovato anche una fotografia che la ritrae com'era quando ci siamo conosciuti.




 Laura Bimbati



In quell'estate del '79 era venuta per un paio di giorni a casa mia, a Rueglio.
Eravamo andati al torrente, in Salamocca, e lei si era distesa al sole sulle rocce rossastre e levigate. Nuda.
Per l'epoca, e per la valle, era un gesto temerario, che lei gestiva con noncuranza, sotto lo sguardo concupiscente dei maschi e quello di invidiosa riprovazione delle ragazze.
Laura sapeva il fatto suo. 
Aveva alle spalle già significative eserienze di lavoro, era gentile e spregiudicata,  sicura di sé, sempre capace di collocare fatti e circostanze nella giusta prospettiva. 
Mi piaceva molto quel suo modo di gestire le situazioni.
La fotografia che la ritrae sopra è tratta da un'immagine più ampia.







Qui devono essere su un set, durante una pausa di lavorazione. 
A destra, con baffi e occhiali, Claudio Meloni che avrei conosciuto solo nel 1990 che è poi stato il direttore della fotografia di alcuni dei miei lavori e soprattutto amico.



 Torino, 2 aprile 1990
spot per il P.C.I.

 

Clifden, Connemara (Eire)
7 luglio 1991
"On the roads of Ireland" 




 Torino, 15 febbraio 1992
 spot per il PdS 




Sono stato fortunato che le nostre strade percorse, mia di Laura e di Claudio, si siano a suo tempo incrociate.
 

giovedì 22 dicembre 2016

MA COME E' COMINCIATO TUTTO QUESTO ?




Da qualche tempo c'è chi mi chiede di poter rivedere certi miei vecchi documentari.
nel post "Fenicie" del 4 novembre 2011 c'è la presentazione video del film e una descrizione dell'esperienza vissuta. Per il lavoro intero ho dovuto aspettare fino ad ora.
Finalmente, grazie al contributo impagabile di Stefano, riesco a farli diventare dei post bypassando you tube e i rischi connessi di vedermi censurare il commento musicale.
Così comincio con "MA COME E' COMINCIATO TUTTO QUESTO ?" del 2000, durata 60'.
Quindi, per chi vuole, si può sia andarsi a rileggere il post "Fenicie" sia cliccare qui sotto per vedere il film intero.  
Buona visione.


https://drive.google.com/open?id=0B4k-9v0FZdThUVRVQUkzaFV1NUU





martedì 20 dicembre 2016

FOREVER GIRLS 7



Torno a scrivere di fulminei incontri indimenticabili come ho già fatto in precedenza ma con il supporto di immagini d'oggi.





Vacanze di Pasqua 1971
Sauze d'Oulx
Condominio Olympia - appartamento 117
Patrizia




Oggi è coordinatrice dell'Accademia Culturale di Rapallo...







 ...allora era una studentessa...







Non è che fosse timida ma era un tipo riservato, inoltre aveva una storia con il mio amico Renato e io con la sua amica Margherita, insomma ci frequentavamo ma senza altre implicazioni.




Renato e Patrizia





Ha conservato il modo di esternare affetto cheek to cheek




E poi una sera eravamo al Charlie Brown senza i relativi partners, una di quelle serate un po' moscie, e come sia andata non ricordo sta di fatto che siamo sgattaiolati via con un'improvvisa complicità eroticamente allegra.






Così ho avuto modo di scoprire che la silenziosa Patrizia,  che si rosicchiava le unghie e osservava in disparte, nascondeva una generosa e naturale potenzialità sexy.
Uno svelamento che aveva condotto ad una reciprocità affettuosa e senza ritrosie che l'ha portata fino ad oggi come se quella notte fosse appena trascorsa.










Aprile 1980
Milano
via Andrea Verga
Paola


Di lei ho scritto verso la fine del memoir "Due canzoni" nel post dell'8 dicembre 2010.
Ho detto anche di quell'unica fotografia che avevo di lei e che inspiegabilmente non ho mai ritrovato.
Adesso, grazie alle piratesche incursioni su FB, so com'è oggi.
Nel frattempo è passata dal Nagra alla Leica e alla  Rolleiflex, è una bella signora, apparentemente scanzonata e impegnata come allora.









Ah, che tempi ! Un terzo della classe
extraparlamentare.
Paola deve essere la quinta da sinistra in alto.





  

Grazie ancora per l'ospitalità di quella notte e per esserti accomodata vivida nei miei ricordi.






21 dicembre 1983
Bologna
via Riva Reno
Marta



Anche di Marta ho già scritto esaurientemente nel post "Di tutto un po'" del 5 settembre 2013.
Lei su FB è parsimoniosa d'immagini, e in quelle pochissime faccio fatica a riconoscerla.







Dietro gli occhialoni...







...o addirittura in muta. Gli occhi però sì, e anche quel sorriso impercettibilmente malinconico...
La Ciochi mi aveva detto che vive a Roma e fa il notaio.
Allora quell'esame il giorno dopo l'aveva superato... 



 

venerdì 16 dicembre 2016

FOTO CATTI p.s. 1969/70





Ne sono saltate fuori altre tre, da aggiungere al post del 13 aprile 2016 "Foto Catti  - Sauze '69/'74"




Elena Fontana e Giorgio Oggero all'Igloo




 Pit al Charlie Brown



 Evelyne e Giorgio al  Charlie Brown


 

venerdì 2 dicembre 2016

PATINOIRE '71




Sauze d'Oulx 26 dicembre 1971.
Il giorno dopo l'episodio della rissa al Charlie Brown di cui si narra nel racconto "Tonsille" del post dell'8 novembre 2010.








Qui eravamo alla pista del ghiaccio di Sauze d'Oulx. 
Io e Renato Bertrandi con in faccia i segni della notte prima. 
Tra noi Simona Frassinetti e Daniela La Rosa.
Non andavamo quasi mai a pattinare, lo si faceva per ridere più che altro, perchè nessuno di noi padroneggiava l'arte.
Tranne...



Gisella Guerra



Nel post del primo gennaio 2012 "A sciare" c'è una sequenza di filmati 8 mm risalenti agli anni '60 in cui compare questo stesso patinoire, percorso forsennatamente da me e Paolo Buratti bambini, che ci esibiamo in evoluzioni sgangherate.
Ma torniamo a quel 26 dicembre del '71.

 


 Daniela Ferraro e Franco Marino






Simona Frassinetti, Daniela La Rosa, Daniela Ferraro, Renato Bertrandi, Vincenzo Natta in caduta libera, dietro di lui Carlo Rasini e seduta là in fondo, che appena si intravede, Eva Ferrero.
Tutte le persone ritratte, tranne Gisella, sono presenti nel "supermanifesto", nelle due versioni presenti una nel post del 28 agosto 2011 "Pit Formento & friends", l'altra in "Cartoline 8" del 23 dicembre 2014.




Simona Frassinetti, Pit e Daniela La Rosa



Quel giubbottino striminzito per il quale andavo pazzo, comprato a Parigi da Bob Shop, quell'età strepitosa durante la quale si procede scioccamente impavidi, quegli amici che non hai dubbi saranno i tuoi per sempre, quel luogo dove sei sicuro che ciclicamente tornerai, quella fierezza d'essersi fatto spaccare il naso a calci da uno sconosciuto, quelle ragazze con le quali intrattenere affettuosa superficiale confidenza. 
Forse la giovinezza non potrebbe essere tale senza un tanto fragoroso quanto sbrigativo ottimismo.








sabato 26 novembre 2016

HASTA SIEMPRE COMANDANTE





A STRADE PERCORSE 10



E beh, certo, io cercavo Chita Severini, tutt'al più Enrica Severini, hai voglia a trovarla.
Poi l'altro giorno, spulciando in FB tra gli amici di una mia amica, ne ho trovato uno che era stato fidanzato con lei.
Sono andato a vedermelo, anche perchè mi era simpatico, e poi ho cercato tra le sue amicizie e finalmente è saltata fuori Kita McIntosh, un'artista che vive nelle Highlands.
Al cognome ovviamente non ci sarei mai arrivato ma Enrica detta Kita è Kita con la kappa, e non avrebbe dovuto sfuggirmi dal momento che una sua fotografia del '68 è accompagnata da un bigliettino in cui si firma, appunto, Kita..




 


E non solo. Nel post "Annuario '66" del 24 aprile 2015 c una cartolina del '70 in cui si firma con la kappa...
  





Quindi sarebbe opportuno che andassi a correggere il racconto di Whittling "Sei giorni fuori strada" del post del 28 novembre 2010, in cui scrivo di lei chiamandola Chita.
Mi è venuto anche in mente che c'è una pagina che la riguarda in un mio vecchio album di scrapbooking e allora...




  rileggere questa pagina mi ha fatto ricordare
che ad una cena a casa di Massimo Bullio Dranzon
Monica Valz Gris mi aveva detto che Kita viveva
in Scozia ormai da molto tempo.
  


Kita fa parte di quel manipolo di figure femminili che, a partire dai primi anni sessanta fino alla fine dei settanta, ha contribuito a edificare buona parte della mia struttura emotiva, le mie strategie di approccio ai sentimenti e alla memoria, un rifugio dalle altalenanti vicende dell'esistenza.





















Ed eccola qua.
Tra le foto del suo profilo c'è quello che credo sia il marito, molti cani e bambini che suppongo siano i loro nipoti (in rete ho scoperto che è del '53), opere sue (multiforme ingegno) di cui, sempre in rete, c'è molto materiale.

  


   














 ...un autoritratto...





 




 

 Ho letto che ha dovuto affrontare anche prove dure, ma che ha inserito nella terapia di cura gli spaghetti. Lo stesso spirito che aveva allora.
Nella stesura di questo blog, soprattutto in questa serie di "A strade percorse" pensavo di stare operando una sorta di congedo, un accomiatarsi da figure sempre presenti nel ricordo e ritrovate fortuitamente nell'oggi in tempo per lasciarle andare. Ma non è così.
Restano.
 

giovedì 24 novembre 2016

A STRADE PERCORSE 9



Andavamo allo stesso liceo, lui era un anno avanti a me.
Non è che fossimo realmente amici però credo proprio che ci fossimo simpatici.
L'ho ritrovato nella mia già citata scorribanda clandestina su FB e allora tento un percorso.






Roberto Trinchero, al centro della fila in basso.







Le immagini sono sgranatissime ma sono dettagli desunti dalle foto di classe dagli annuari del Rosmini (vedi i vari post a riguardo) quindi accettabili.







Roberto sempre elegante...






...impeccabile...







Sta invecchiando brillantemente.












L'ho ripescato anche in una foto che credo risalga più o meno al 1970.








Lui è il primo a sinistra con impermeabile, gli altri sono Giorgio Carezzana, Giorgio Oggero, Speedy Rutigliano, Renato Bertrandi, Mario Manzini, Roby Corrado, Paolo Buratti, Gianni Lingua, martino Oliva, Roberto Oggero, Marco Rossi.





Di questi due ho una foto che mi ha spedito Speedy qualche tempo fa...














Giorgio Oggero e Paolo Buratti un po' flaneurs in quel di Mentone...