lunedì 8 giugno 2015

CARTOLINE 17










Nel post del 20 settembre 2014 "Forgotten Feelings 19" c'è una cartolina del 1970 ricevuta da Virginia Rossi.
Nel testo fa riferimento al mio periodo di interprete dei Caroselli Cinzano.
Il post poi prosegue con un piccolo richiamo al mio lungo periodo "equestre", già ampiamente dibattuto nel racconto "Cavalli", del post del 23 gennaio 2011.
 
Nel maggio del 1972 mi è arrivata quest'altra cartolina, nel cui testo si ribadisce la mia inclinazione per i quadrupedi.












Non ho fotografie di Dominique, cui faccio accenno nel racconto "Tonsille" del post dell'8 novembre 2010, in riferimento al mio naso rotto la notte di Natale del 1971.
Nel post "Cartoline 10" del 2 gennaio 2015 c'è, verso la fine, un suo cartoncino del 1972, con il quale mi invita a una festa sulla Senna.
Dal momento che Fabienne mi aveva detto a suo tempo che proprio quella Dominique era poi diventata la prima moglie del presidente della repubblica francese sono andato a cercarmela in rete...







 ...e non l'ho riconosciuta, ma proprio non ne ho rintracciato nessun segno di allora, è vero che si è sposata undici anni dopo il nostro incontro a Sauze d'Oulx e che non ci sarebbe ragione per Fabienne di mentire, e quindi mi è proprio dispiaciuto non poter dire eccola qua, con un soprassalto di stupore, ma tant'è.
Quindi mi rassegno a salutare questa sconosciuta che dovrei conoscere...










 ...e che nel frattempo è cambiata, come tutti noi...












...e accetto quell'arrivedorci siglato anche per lei da Fabienne.
Rivolto a un cow boy.








A giugno, sempre del '72, era arrivata quest'altra cartolina, sempre di sapore equestre, da Parigi, la città di Dominique.









E' curioso che anche Simona compaia come Dominique in "Tonsille", uno dei miei primi post, dell'8 novembre del 2010, anche se soltanto in un paio di fotografie scattate al patinoire di Sauze d'Oulx.
Credo che loro due non si siano neppure conosciute durante quella vacanza natalizia.



Simona Frassinetti



Simona compare poi in un'altra fotografia in "Reparto Reperti 5" del 17 novembre 2013 e in "Di tutto un po' 3" del 17 agosto 2013 c'è la fotografia di un ciondolo che mi aveva regalato, ma è soprattutto nel post del 17 luglio 2013 "Di tutto un po'" che parlo di lei e del nostro ultimo incontro a Venezia.
Simona e sua madre erano presenti in un periodo della mia giovinezza particolarmente felice senza una ragione apparente  e la loro amicizia aveva contribuito ad arricchirlo. Un periodo culminato con le vacanze di Pasqua del 1972. 
Verso la fine del post "A sciare 4" del 5 gennaio 2012 (quanti rimandi, lo so, ma è anche il bello dell'intreccio, che a volte stupisce persino me) scrivo di quello stato d'animo. 
In quei giorni di vacanza Simona aveva avuto una funzione di go-between tra me e Maria, una giovanissima signora sposata amica di sua madre, della quale mi ero invaghito con la partecipata e silente dedizione di un adolescente ottocentesco. 
Simona assicurava che quell'attrazione era ricambiata.

 




E' stata tra le amiche di allora la più simile a una sorella che mi sia capitato di avere.
Dopo la rimpatriata di Venezia è nuovamente scomparsa.
Che sia tornata negli Stati Uniti ?
Sembrava spaesata e il suo italiano era diventato fragile.
Mancano mille anni allo spuntar dell'alba e le ninne nanne tacciono ormai da tempo.












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