sabato 16 maggio 2015

AA STUDIO 70N 8th St. Brooklyn NY





Qualche tempo fa ho ricevuto una tanto inattesa quanto gradita mail da Aldo Andreoli.
E' stato un segnale affettuoso, corredato poco dopo dall'invio di alcune vecchie fotografie.
Di Aldo avevo accennato in un remoto post, uno dei primi, del 25 novembre 2010, scrivendo di Eva Ferrero che è stata a quei tempi una sua fidanzata storica. 
Non avevo sue notizie da un millennio, poi Speedy mi ha preparato, spiegandomi la considerevole parabola di Aldo come architetto negli Stati Uniti. 
Sono andato a dare un'occhiata in rete e ho trovato molto materiale che, malgrado le informazioni preliminari di Speedy, mi ha lasciato a bocca aperta.
Tra le tante informazioni trovate sul suo studio una porta in testa una fotografia in cui riconosco i due seduti sui cofani delle auto, Aldo a sinistra e Tony Carello a destra, nel bel mezzo degli anni '70, mi pare.
Basta cliccare sul link qui sotto per vederli.

http://aastudio.com/studio/aldo-andree


Poi, tra le foto che mi ha inviato, ce n'è una che mi dice scattata una decina d'anni fa, durante uno dei suoi ritorni a Torino. 
Sono ritratti ancora loro due, Aldo e Tony, in compagnia di Fabrizio Ferreri, verosimilmente alla libreria Druetto dove Fabrizio lavorava. Una libreria che non c'è più, così come non c'è più lui. Aldo e Toni mi paiono invece in gran forma.




Fabrizio, Toni e Aldo







Qui sopra è come lo ricordo ai tempi dell'indimenticabile, per me, vacanza a Stromboli del '76.
La prossima immagine invece si accorda con quelle degli annuari dei miei post di poco tempo fa.






Una foto di classe del Collegio S.Giuseppe, una terza media.
Nella fila in alto, quarto da sinistra Vincenzo Natta, quinto Vincenzo Lancia e ultimo a destra Aldo, che mi ha segnalato - e altrimenti non lo avrei riconosciuto - l'eccentrico fin d'allora Tony Messina, ottavo da destra in prima fila, che fa il tatuatore a Reggio Emilia.




Aldo oggi...




Papà piuttosto recente...



Aggirandomi in rete ho trovato anche i ritratti dei giovani collaboratori del suo studio, tra i quali un certo Edoardo Coticoni con una fisionomia piuttosto familiare. 
Ho chiesto ad Aldo e lui mi ha risposto "E' il figlio !". 









Sulla destra il papà, Massimo Coticoni - Sauze d'Oulx 1970 - in compagnia di Roberto Oggero,  del sottoscritto e di Speedy, baffuto in alto.
Il tempo vola, gente...

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