lunedì 1 maggio 2017

TURIN D'ANTAN 18








Siamo nella via Gramsci attuale, l'edificio basso sulla sinistra è il vecchio cinema Vittoria ormai perduto...













...sullo sfondo svetta il palazzo, che mi pare si chiami Casa Saiba, e in basso, sulla destra c'è  il cinema Reposi...










...qui  in un'epoca addirittura antecedente alla costruzione del palazzo...






 ...e qui dopo la trasformazione in multisala
Nell'interregno degli anni settanta era un cinema che frequentavo...













 Allora che abitasse in corso Matteotti 0 conoscevo solo Cristina Abate...






...ma recentissimamente, con il riapparire del mio amico Paolo Pastore ho scoperto che adesso anche lui abita lì, e mi ha anche spedito alcune fotografie scattate dal suo appartamento, ma da quell'altezza non sempre sono riuscito a raccapezzarmi.
Una di queste ritrae il tetto del Reposi, che in anni lontani, mi scrive, è stato anche apribile, per le sere d'estate...




 


...altre due mi hanno permesso di orizzontarmi...








...la stazione di Porta Nuova da un punto di vista inedito e molto suggestivo...







...e poi quest'altra, con i due riferimenti della Mole contro il tramonto e del tetragono Hotel Principi di Piemonte che mi permettono un certo orientamento.













Laggiù in fondo, dove la via  - che ora si chiama via Piero Gobetti - sfocia in via Andrea Doria, sull'angolo destro c'era il cinema Doria...




















...che come molte delle sale della mia gioventù è scomparsa...









Ma torniamo in Corso Matteotti...







Procedendo nella stessa direzione della 600 scura...






...ritroviamo la svettante casa Saiba e girando a sinistra laggiù, in via XX settembre...






...il Reposi.






Molti anni dopo, nel 2001, al Reposi ci ero tornato con un mio film in occasione del Torinofilmfestival ( post "Fred Buscaglione" del 10 otttobre 2011)...





















La sera della proiezione in una sala accanto si è sviluppato un incendio. 
Torino ha un nervo scoperto rispetto agli incendi nei cinema, però devo dire che l'evacuazione è avvenuta in maniera molto composta, senza panico, da torinesi insomma.




  


L'unico rammarico è che erano presenti due degli Asternovas...







...il primo a sinistra Dino Arrigotti (piano) e il primo a destra Giorgio Giacosa (Sax).
Mi sarebbe piaciuto ascoltarli ancora raccontare aneddoti della loro vita con Fred.




 



 

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