Non va sempre così, anzi, ma quel giorno mi sentivo proprio impastoiato in un ruolo che molto spesso occorre ricoprire con accettazione supina di regole opportunistiche di sistema, e io non lo so e non ho voluto imparare a farlo.
E sono piuttosto fiero di non esser stato neppure in minima parte contagiato dall'attitudine al compromesso strumentatale, al pensiero omogenizzato, alla quiescienza opportunistica.
Non sono un politicante e, con questi chiari di luna, mi sento come se dicessi che non sono sifilitico.
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