Sono quasi sempre rivolto al passato, e così sarà quasi sempre.
Ho iniziato da adolescente ad alimentare nostalgie, ma ancor più che nostalgie desideri di aver vissuto tempi che mi hanno preceduto, e in modi che non ho conosciuto.
Ho iniziato da adolescente ad alimentare nostalgie, ma ancor più che nostalgie desideri di aver vissuto tempi che mi hanno preceduto, e in modi che non ho conosciuto.
Quindi un'attitudine inevitabile per questo blog, finchè durerà. Però ogni tanto un salto nel presente non mi dispiace, soprattutto quando riguarda fatti che desidero stiano con me.
L'11 ottobre abbiamo trascorso una illuminante - e per certi versi persino incoraggiante - serata con Sergio Rizzo.
(foto Resteglian)
L'8 settembre abbiamo presentato una bella mostra di Paolo Giaretta, che - a mio avviso - sa dipingere luoghi e circostanze che puoi intuire dai tratti essenziali, ma che immediatamente si rivelano per qualcosa che "sai" che hai conosciuto, e di cui arrivi ad avere una vaga nostalgia.
( E' la terza volta che uso la parola nostalgia in questo post, ne sono consapevole, ma è una parola che amo, un sentimento che pratico senza affanno, se non quando la provo per qualcosa che non ho conosciuto, e anche in quelle occasioni mi sembra foriera di curiosi conforti).
( E' la terza volta che uso la parola nostalgia in questo post, ne sono consapevole, ma è una parola che amo, un sentimento che pratico senza affanno, se non quando la provo per qualcosa che non ho conosciuto, e anche in quelle occasioni mi sembra foriera di curiosi conforti).
Laura, Pit, Betta e Giulia
(foto Rossato)
Roberta
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