Si chiamava Evelyne, ma per tutti noi è sempre stata Bebette, e poi semplicemente Bebe.
Non che ci avessi mai pensato ma se per caso mi fosse capitato di farlo non avrei saputo che immaginarla come l'ho sempre conosciuta.
Avrei pensato a lei come la donna che stava crescendo Enea accanto a Davide, mi sarei detto sicuro che ci saremmo sempre rivisti durante i miei passaggi in Valchiusella, che l'occasione di una cena o di una passeggiata tutti insieme non ci sarebbe stata negata.
Non è andata così.
Ho letto da qualche parte che Einstein ha affermato, non so bene a che proposito, che "Dio non gioca a dadi".
Beh, a me pare che invece Dio non faccia altro. E che tra l'altro sia un pessimo giocatore. Perde quasi sempre. Noi.
Pierangelo, Bebe, Pit - 1980
Bebe, pasquetta '88, in una foto scattata da Laura.
Verso la Bocca delle Oche - estate '90
Fabrizio, Bebe, Laura, Gianluca.
Patrizia, Bebe, Davide - a cena a Vico, '96.
22 agosto 1998
Elena, Cristina seduta, Laura, Angela, Bebe, Davide, Luca.
18.9.87
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