In realtà, per qualche misterioso impulso archivistico, mi limitavo ad inserirli nelle pagine dell'agenda. E non sempre.
Così sono andato a dare un'occhiata, e ho trovato cosette interessanti.
...e ventisette anni dopo, girando "L'altra metà del cielo"...
In alcuni casi, ritagliavo addirittura la locandina dal giornale.
L'abitudine all'uso del cognome come strumento di riconoscimento era in parte dovuto ad un retaggio scolastico in parte al fatto che i Paoli, i Roberti, i Giorgi etc. erano così numerosi che solo chi deteneva un soprannome - vedi Speedy e me - era citabile con il solo nome proprio.
L'abitudine all'uso del cognome come strumento di riconoscimento era in parte dovuto ad un retaggio scolastico in parte al fatto che i Paoli, i Roberti, i Giorgi etc. erano così numerosi che solo chi deteneva un soprannome - vedi Speedy e me - era citabile con il solo nome proprio.
Sono anche curiosi i giudizi, ancora sommari ma appassionati, pur se affidati all'impulso di uno spettatore invidiabilmente naif com'ero io a diciannove anni.
Questa paginetta sopra la metto proprio per noi tre. Perchè se penso che pochi mesi fa ce ne andavamo a zonzo insieme per Torino con lo stesso spirito che ci ha guidati a Sauze quel lontano venerdì, mi pare che una rievocazione a parte ce la meritiamo.
E qui di seguito sì, avevo proprio perso la testa.
Quel film, in realtà, parlava di bianchi ma io friggevo di identificazione con il mondo indiano, volevo a tutti i costi in qualche modo diventarne parte.
Però non lesinavo di segnalare anche fatti secondari, come il fratello di Simonetta.
Nel caso che segue la notizia principale è, naturalmente, l'annuncio dell'arrivo di My Py e di Anna...
Questa era My Py La Malfa allora...
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